Offro soluzioni, spesso originali e consigli a piccole imprese in comunicazione aziendale, web marketing, copywriting, naming, social media, Brand Positioning, SEO.

4 consigli per trovare idee su Internet

donna che usa binocolo

Trovare idee su Internet e soluzioni a problemi di ogni genere: una riflessione, non una lista di regole (i 4 consigli sono alla fine del post).

Solo pochi anni fa era impensabile usare la rete e tutti i milioni di pagine, video, webinar, tutorial, guide, forum, canali social disponibili per trovare le idee giuste a risolvere un problema.

Oggi, come mi accade quasi ogni giorno, ho guardato un video online dedicato a un argomento che mi interessa particolarmente. Sono certo che interessi anche molti di voi: “Come promuovere qualsiasi cosa online senza budget di Marco Montemagno“. (31/10/2014 – la pagina menzionata non è più disponibile o eliminata dall’autore.)

Di là dal contenuto specifico, che ho apprezzato molto per gli spunti che mi ha dato, questo è uno dei modi che io adotto più spesso e che, nel corso degli anni, mi ha aiutato tante volte a ritrovare l’energia consumata e dispersa in mille attività: vedere video (o leggere articoli) di personaggi che hanno qualcosa da comunicare riguardo a un tema mi appassiona. E’ fondamentale che lo facciano con grande entusiasmo ed energia come Marco Montemagno. Si: l’entusiasmo e l’energia sono contagiosi e servono a risvegliare un cervello assopito, perciò a trovare le idee che servono a risolvere un problema o le idee che cercavamo per dare una spinta ai nostri progetti.

Qualche tempo fa ho trascorso un anno studiando sodo per superare un test e ottenere una certificazione che desideravo assolutamente. Alla fine, ho capito una cosa che ho riportato in uno stickypad sul mio desktop e che, in seguito, ho applicato al mio lavoro con successo: “Maggiore è l’esposizione all’argomento che interessa, maggiore è l’impatto sull’apprendimento e sulla sua qualità”. In realtà, la frase l’ho scritta in inglese con altri termini: “The more profound the experience, the better and everlasting the outcomes” che letteralmente sta per “Più profonda [e continua] è l’esperienza [di apprendimento], migliori e più duraturi sono i risultati”. Vi sembra scontata? Anche a me sembrava, all’inizio. Poi ho sperimentato su di me il potere della regolarità all’esposizione e della frequenza della pratica.

In teoria, riusciamo ad eseguire bene un’azione fino a quando la compiamo tutti i giorni e questo vale anche per la conoscenza. La nostra memoria ci offre facilmente ciò che conosciamo fino a quando lo usiamo regolarmente. Smettiamo di parlare di un argomento per un anno e ci sembrerà di non conoscerlo bene come prima. Smettiamo di usare degli strumenti che siamo abituati a usare tutti i giorni e piano piano diventerà sempre più difficile usarli. Ciò vale per ognuno di noi, anche per i chirurghi, gli idraulici, gli autisti di autobus e i piloti di elicotteri. Non è una condizione riservata a pochi. Smettiamo di curare il nostro giardino per un po’ di tempo e lentamente dimenticheremo i nomi delle piante. Smettiamo di usare certe parole e lentamente diventerà più difficile ricordarle quando ci servono. Mettiamo da parte una passione, fosse anche costruire aeroplani di balsa e sarà più complicato ricominciare. Per questo la conoscenza funziona anche per “assiduità” dell’apprendimento.

Quante volte avete sentito dire che le lingue si apprendono meglio nel paese di origine? E’ l’effetto dell’esposizione continuata alla lingua ed alle occasioni quotidiane di “averne bisogno”. Abitare a Londra in un quartiere dove vivono molti italiani e condividere l’appartamento con altri amici italiani, non aumenta l’esposizione e non crea “condizioni di obbligo/necessità” di uso della lingua.

Funziona come con l’abbronzatura: più siamo esposti al sole più ci abbronziamo (o ci ustioniamo se non usiamo la crema protettiva). Poi, durante l’inverno, senza esposizione solare, torniamo bianchi o più sbiaditi!

Qualche mese fa ho scoperto, con mia grande soddisfazione, che una donna straordinaria, anni fa, ha detto una cosa simile. Ne ho creato una versione grafica e l’ho condivisa sui miei social. Quella donna è Julia Child, cuoca, scrittrice e personaggio televisivo americano, ritenuta colei che ha diffuso la cucina francese negli Usa. La frase recita così:
“Find something you’re passionate about and keep tremendously interested in it”.
Trova qualcosa che ti appassiona veramente e dedica tutto te stesso a quella cosa“.
Lei l’ha fatto ed è entrata nella storia. … Uhm! All’improvviso mi giro, guardo verso la mia bacheca sul muro e noto la mia “bibbia” quotidiana fatta di tre domande. Cosa mi piace veramente fare? Chi desidero veramente avere vicino? Come posso fare la differenza? Ecco, lei ha fatto la differenza restando incollata “tremendamente” alla sua passione: la cucina.

Beh, non divaghiamo, mi è venuta voglia di scrivere due righe sull’utilità di Internet nel trovare idee e soluzioni alle mille domande che ci annebbiano la mente quando dobbiamo sviluppare un progetto o trovare idee per il nostro lavoro.

Ecco una delle grandi trasformazioni indotte dai social network e dai blog: hanno aumentato in modo esponenziale la quantità di contenuti disponibili gratuitamente per chiunque desideri coltivare una o più passioni.

Naturalmente occorre aumentare il proprio livello di conoscenza per essere capaci di distinguere la qualità dei contenuti: non tutti gli esperti sono dei veri guru e non tutti i manuali sono esenti da errori o, alla peggio, da bufale. Però tutti possiamo immagazzinare molte più informazioni e aumentare la nostra capacità di separare le opinioni personali di chi scrive dai fatti, le notizie travestite da messaggi promozionali, la “verità” nascosta dietro i colori sfavillanti che la propaganda ama utilizzare per vestirsi da “mamma amorevole”.

Basta avere una connessione alla rete e possiamo trovare una quantità straordinaria di documenti gratuiti che possono esserci utili a imparare tutto ciò che ci passa per la testa: dalle lingue, a un nuovo mestiere, a come costruire la porta di casa in cristallo antisfondamento!
cercare_su_internet

Ora 4 consigli semplici ma efficaci per trovare idee su Internet (Twitta questo)

  1.  Cercate gli influencer più famosi nel settore che vi interessa, seguiteli su LinkedIn, Google+, Twitter, Facebook, Pinterest: insomma su tutti i canali che conoscete. Cercate sui loro blog o siti il materiale che condividono gratuitamente, vi assicuro che è ce n’è per tutti gli argomenti.
  2. Analizzate i contenuti condivisi dai personaggi che pensate possano aiutarvi e troverete i canali che loro seguono, i siti che visitano spesso e dove pubblicano i loro files, come Slideshare, Issuu, Scoop it, Stumbleupon, la lista è lunghissima.
  3. Iscrivetevi a tutte le newsletter che vi possono aiutare e se dopo qualche settimana non vi soddisfano, cancellatevi e trovatene altre. Non vi stancate mai di cercare e, quando meno ve lo aspettate, troverete senz’altro un pdf, un video, un guru, che con due parole vi farà l’effetto di una pastiglia di prozac! La rete è un’enciclopedia senza confini, sta solo a voi cercare nella giusta direzione.
  4. Consiglio finale per trovare idee di ogni genere? Cercate senza stancarvi, cercate nella giusta direzione e fatevi aiutare dai contenuti che troverete nel mantenere altissima la vostra energia e la vostra voglia di conoscere. Alimentate la vostra passione, non stancatevi di cercare contenuti e la soluzione al vostro problema, le idee che cercate, sbucheranno all’improvviso dalla rete come un coniglio dal berretto del mago.

E tu quali metodi usi per trovare idee?
Ti piace questo articolo? Ti è servito per farti venire idee?
Allora puoi fare un paio di cose: lasciare anche un breve commento e condividerlo sui tuoi Canali Social, a presto! 🙂

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Le mie competenze sono a disposizione di aziende e professionisti che desiderano creare relazioni con potenziali clienti impiegando i mezzi della comunicazione crossmediale, il Web Marketing e il Social Media Marketing.

donna che usa binocolo

Trovare idee su Internet e soluzioni a problemi di ogni genere: una riflessione, non una lista di regole (i 4 consigli sono alla fine del post).

Solo pochi anni fa era impensabile usare la rete e tutti i milioni di pagine, video, webinar, tutorial, guide, forum, canali social disponibili per trovare le idee giuste a risolvere un problema.

Oggi, come mi accade quasi ogni giorno, ho guardato un video online dedicato a un argomento che mi interessa particolarmente. Sono certo che interessi anche molti di voi: “Come promuovere qualsiasi cosa online senza budget di Marco Montemagno“. (31/10/2014 – la pagina menzionata non è più disponibile o eliminata dall’autore.)

Di là dal contenuto specifico, che ho apprezzato molto per gli spunti che mi ha dato, questo è uno dei modi che io adotto più spesso e che, nel corso degli anni, mi ha aiutato tante volte a ritrovare l’energia consumata e dispersa in mille attività: vedere video (o leggere articoli) di personaggi che hanno qualcosa da comunicare riguardo a un tema mi appassiona. E’ fondamentale che lo facciano con grande entusiasmo ed energia come Marco Montemagno. Si: l’entusiasmo e l’energia sono contagiosi e servono a risvegliare un cervello assopito, perciò a trovare le idee che servono a risolvere un problema o le idee che cercavamo per dare una spinta ai nostri progetti.

Qualche tempo fa ho trascorso un anno studiando sodo per superare un test e ottenere una certificazione che desideravo assolutamente. Alla fine, ho capito una cosa che ho riportato in uno stickypad sul mio desktop e che, in seguito, ho applicato al mio lavoro con successo: “Maggiore è l’esposizione all’argomento che interessa, maggiore è l’impatto sull’apprendimento e sulla sua qualità”. In realtà, la frase l’ho scritta in inglese con altri termini: “The more profound the experience, the better and everlasting the outcomes” che letteralmente sta per “Più profonda [e continua] è l’esperienza [di apprendimento], migliori e più duraturi sono i risultati”. Vi sembra scontata? Anche a me sembrava, all’inizio. Poi ho sperimentato su di me il potere della regolarità all’esposizione e della frequenza della pratica.

In teoria, riusciamo ad eseguire bene un’azione fino a quando la compiamo tutti i giorni e questo vale anche per la conoscenza. La nostra memoria ci offre facilmente ciò che conosciamo fino a quando lo usiamo regolarmente. Smettiamo di parlare di un argomento per un anno e ci sembrerà di non conoscerlo bene come prima. Smettiamo di usare degli strumenti che siamo abituati a usare tutti i giorni e piano piano diventerà sempre più difficile usarli. Ciò vale per ognuno di noi, anche per i chirurghi, gli idraulici, gli autisti di autobus e i piloti di elicotteri. Non è una condizione riservata a pochi. Smettiamo di curare il nostro giardino per un po’ di tempo e lentamente dimenticheremo i nomi delle piante. Smettiamo di usare certe parole e lentamente diventerà più difficile ricordarle quando ci servono. Mettiamo da parte una passione, fosse anche costruire aeroplani di balsa e sarà più complicato ricominciare. Per questo la conoscenza funziona anche per “assiduità” dell’apprendimento.

Quante volte avete sentito dire che le lingue si apprendono meglio nel paese di origine? E’ l’effetto dell’esposizione continuata alla lingua ed alle occasioni quotidiane di “averne bisogno”. Abitare a Londra in un quartiere dove vivono molti italiani e condividere l’appartamento con altri amici italiani, non aumenta l’esposizione e non crea “condizioni di obbligo/necessità” di uso della lingua.

Funziona come con l’abbronzatura: più siamo esposti al sole più ci abbronziamo (o ci ustioniamo se non usiamo la crema protettiva). Poi, durante l’inverno, senza esposizione solare, torniamo bianchi o più sbiaditi!

Qualche mese fa ho scoperto, con mia grande soddisfazione, che una donna straordinaria, anni fa, ha detto una cosa simile. Ne ho creato una versione grafica e l’ho condivisa sui miei social. Quella donna è Julia Child, cuoca, scrittrice e personaggio televisivo americano, ritenuta colei che ha diffuso la cucina francese negli Usa. La frase recita così:
“Find something you’re passionate about and keep tremendously interested in it”.
Trova qualcosa che ti appassiona veramente e dedica tutto te stesso a quella cosa“.
Lei l’ha fatto ed è entrata nella storia. … Uhm! All’improvviso mi giro, guardo verso la mia bacheca sul muro e noto la mia “bibbia” quotidiana fatta di tre domande. Cosa mi piace veramente fare? Chi desidero veramente avere vicino? Come posso fare la differenza? Ecco, lei ha fatto la differenza restando incollata “tremendamente” alla sua passione: la cucina.

Beh, non divaghiamo, mi è venuta voglia di scrivere due righe sull’utilità di Internet nel trovare idee e soluzioni alle mille domande che ci annebbiano la mente quando dobbiamo sviluppare un progetto o trovare idee per il nostro lavoro.

Ecco una delle grandi trasformazioni indotte dai social network e dai blog: hanno aumentato in modo esponenziale la quantità di contenuti disponibili gratuitamente per chiunque desideri coltivare una o più passioni.

Naturalmente occorre aumentare il proprio livello di conoscenza per essere capaci di distinguere la qualità dei contenuti: non tutti gli esperti sono dei veri guru e non tutti i manuali sono esenti da errori o, alla peggio, da bufale. Però tutti possiamo immagazzinare molte più informazioni e aumentare la nostra capacità di separare le opinioni personali di chi scrive dai fatti, le notizie travestite da messaggi promozionali, la “verità” nascosta dietro i colori sfavillanti che la propaganda ama utilizzare per vestirsi da “mamma amorevole”.

Basta avere una connessione alla rete e possiamo trovare una quantità straordinaria di documenti gratuiti che possono esserci utili a imparare tutto ciò che ci passa per la testa: dalle lingue, a un nuovo mestiere, a come costruire la porta di casa in cristallo antisfondamento!
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  1.  Cercate gli influencer più famosi nel settore che vi interessa, seguiteli su LinkedIn, Google+, Twitter, Facebook, Pinterest: insomma su tutti i canali che conoscete. Cercate sui loro blog o siti il materiale che condividono gratuitamente, vi assicuro che è ce n’è per tutti gli argomenti.
  2. Analizzate i contenuti condivisi dai personaggi che pensate possano aiutarvi e troverete i canali che loro seguono, i siti che visitano spesso e dove pubblicano i loro files, come Slideshare, Issuu, Scoop it, Stumbleupon, la lista è lunghissima.
  3. Iscrivetevi a tutte le newsletter che vi possono aiutare e se dopo qualche settimana non vi soddisfano, cancellatevi e trovatene altre. Non vi stancate mai di cercare e, quando meno ve lo aspettate, troverete senz’altro un pdf, un video, un guru, che con due parole vi farà l’effetto di una pastiglia di prozac! La rete è un’enciclopedia senza confini, sta solo a voi cercare nella giusta direzione.
  4. Consiglio finale per trovare idee di ogni genere? Cercate senza stancarvi, cercate nella giusta direzione e fatevi aiutare dai contenuti che troverete nel mantenere altissima la vostra energia e la vostra voglia di conoscere. Alimentate la vostra passione, non stancatevi di cercare contenuti e la soluzione al vostro problema, le idee che cercate, sbucheranno all’improvviso dalla rete come un coniglio dal berretto del mago.

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