Offro soluzioni, spesso originali e consigli a piccole imprese in comunicazione aziendale, web marketing, copywriting, naming, social media, Brand Positioning, SEO.

Come vincere contro Amazon

Si può competere e vincere contro i grandi eCommerce? C'è spazio per eCommerce che servono micro nicchie? Amazon è veramente imbattibile e sta rubando clienti ai piccoli?

Artigiano Crea Vaso - Come Vincere Contro Amazon

Amazon sta cercando clienti anche fra gli associati a Confcommercio per il suo marketplace? Vuole insegnare ai futuri imprenditori e commercianti come usarlo? Si può vincere contro i giganti dell’eCommerce?

Oggi sul gruppo Facebook di AICEL – Associazione Italiana Commercio Elettronico si cita la notizia dell’accordo fra Confcommercio Milano e Amazon che prevede, cito testualmente, “un percorso di formazione  gratuito per accelerare la crescita e la digitalizzazione delle pmi italiane”.

Non so chi abbia finanziato il corso. Tuttavia, come afferma Xavier Flamand, vicepresidente EU Seller Services di Amazon  “… il nostro sostegno alle piccole e medie imprese prevede investimenti consistenti. Supportare il tessuto imprenditoriale rappresenta un modo efficace per contribuire positivamente alla crescita delle comunità in cui operiamo”.

La notizia ha suscitato qualche reazione istintiva su Facebook il cui link trovi a fondo pagina. Invece io mi sono fatto qualche domanda.

Mi sono messo nei panni di un piccolo imprenditore che ha deciso di combattere e ritagliarsi un posto tra i colossi dell’eCommerce.

Ho cercato di vedere soluzioni dove altri vedono ostacoli. Ho pensato come un piccolo imprenditore che ha deciso di non mollare e andare avanti, smettere di fare la guerra dei prezzi e trovare un modo per creare profitto per la sua attività e farlo in modo etico, sostenibile, chiamandosi fuori da una competizione aggressiva diventata disumana, fonte solo di stress e preoccupazioni.

Questo articolo è per piccoli commercianti, artigiani, piccole aziende produttrici, aziende agricole e piccole attività con qualcosa di unico e, se non ce l’hanno, come possono inventarselo.

6 consigli su come vincere contro Amazon senza lasciarci la pelle.

1. Credici e fatti coraggio.

Aspetta non scrollare, non è una stronzata. Il primo passo da fare per vincere una partita è credere nelle tue capacità di trovare la soluzione che funziona per te, lascia perdere gli altri. Devi sentire dentro di te il coraggio di volerci provare perché, diciamocelo, quali altre alternative hai? Perciò credi nel tuo sogno e armati di pazienza e umiltà: le soluzioni non mancano se le sai cercare.

2. Fatti le domande giuste

Cosa mi sta consigliando quell’esperto di eCommerce? Mi sta dicendo che dovrei “vendere usando la piattaforma Amazon” come quegli esperti che scrivono articoli su “come la tua attività può battere Amazon” e poi ti consigliano di regalargli i tuoi soldi vendendo con il suo marketplace? Ti sembra sensato? A me no. Fatti le domande giuste, quelle scomode che non vorresti farti ma che sai perfettamente potrebbero portarti nella giusta direzione.

3. Trova la tua micro nicchia

Amazon vende in tutto il pianeta o quasi e fino qui siamo d’accordo e pare sia gradito a molti italiani.

Secondo un’indagine pubblicata da Altroconsumo l’11 ottobre 2021, condotta in quattro paesi, tra cui l’Italia, in collaborazione con altre associazioni di consumatori europee, Amazon ottiene un punteggio di 7,3 in una scala da 1 a 10, come indice di gradimento in Italia.

Attenzione! Sempre riportando il documento originale scaricato dal sito altroconsumo.it, l’inchiesta si è svolta tra marzo e aprile 2021 su un campione di 1.213 italiani tra i 18 e i 75 anni, distribuiti come la popolazione generale per genere, età, livello di istruzione e area geografica.

A voler essere pignoli, io dubito fortemente che 1.213 italiani possano rappresentare i gusti di 15,7  milioni di dipendenti del settore privato in Italia: stiamo parlando dello 0.0077%!
Dati indagine Altroconsumo sui brand graditi agli italiani

Prendiamo per buona l’opinione che molti italiani comprano su Amazon, ma dobbiamo anche accettare che non tutti gli italiani lo fanno; Amazon potrà pure avere un magazzino infinito di articoli ma non tutti sono “i migliori articoli per un determinato bisogno”.

Quindi resta sempre fuori una bella fetta di potenziali clienti che per varie ragioni potrebbero acquistare da te. E qui torniamo a bomba: trova la tua micro nicchia, non temere di perdere fette di mercato, rivolgiti ad un pubblico con esigenze specifiche che puoi soddisfare più facilmente spendendo meno in comunicazione e marketing.

Se vuoi capire come trovare la tua micro nicchia ho scritto un articolo molto dettagliato con esempi di micro nicchie.

4. Vendi un solo prodotto in tante tipologie.

Anche questa è una possibilità: rivolgersi ad una super micro nicchia. Vendere un articolo solo ma in tante varianti. Oppure vendere solo una categoria di articoli ma con tante tipologie da coprire diverse esigenze nella stessa micro nicchia, ad esempio il settore delle tende di fascia alta per alpinisti;  lo trovi fra gli esempi nel mio articolo sulle micro nicchie. Anche Amazon vende tende ma non scende in profondità rivolgendosi a un mercato di nicchia.

5. Non esiste solo l’eCommerce.

Puoi decidere di tirarti fuori dalla competizione online. Se lo fai ma decidi comunque di vendere ad una micro nicchia, devi usare tutte le leve del marketing e del customer care per costruire un rapporto privilegiato fra te e il cliente.

Devi personalizzare al massimo ogni vendita, usare strumenti di “fidelizzazione del cliente” come coupon personalizzati, omaggi in fase di vendita, ecc. Il rapporto con il cliente deve diventare il tuo chiodo fisso, devi trasformare il tuo negozio in un luogo dal quale il cliente possa uscire solo dopo aver acquistato, non devi essere solo una fonte di informazioni per chi poi comprerà su Amazon.

Se vuoi tentare la strada della vendita “fuori da Internet” devi comunque usare tutti gli strumenti del Local Digital Marketing per attirare clienti dentro il tuo negozio, ovvero tutte le azioni di Marketing Digitale che possono orientare le persone verso la tua attività offline, negozio, ristorante, o attività professionale che sia. Purtroppo in Italia non c’è molta scelta oltre Google My Business.

È qui che il bravo consulente tira fuori il coniglio dal cappello perché per fare Local Digital Marketing si possono prendere altre strade come i Micro Influencer o i Social Media localizzando gli annunci, quindi cresce la scelta e le possibilità di ottimizzazione dei costi ovvero rispamiare!

6. L’email marketing non è morto

Promuovere un’eCommerce è una faccenda molto seria che richiede competenze molto specifiche, ma non te lo dico perché così credi che non puoi fare da solo. Potresti, rischiando una valanga di soldi però. Potrebbe servire un SEO specializzato in ottimizzazione di eCommerce e copywriting per eCommerce, un esperto di Google Ads e di remarketing, uno di Facebook Ads, un Social Media Manager e sicuramente un esperto in email marketing.

Infatti, fra tutti i sistemi che ho elencato per promuovere un eCommerce, quello che potrebbe aiutarti di più a costruire la tua autorevolezza e affidabilità presso la tua micro nicchia è l’email marketing nonostante oggi se ne parli sempre meno, perché anche un ragazzino senza nessuna idea sul web marketing può smanettare con Facebook Ads o Instagram, farti spendere una montagna di soldi e ottenere meno di zero. L’email marketing è un’altro mondo e potrebbe essere la scelta migliore per un piccolo eCommerce che serve una micro nicchia e perfino per un’attività “fuori da Internet”.

Conclusione

Alla fine sembra che il problema non sia come vincere contro Amazon ma cercare, investigare, farsi le domande giuste per individuare cosa non fa funzionare la tua attività o il tuo eCommerce.

Perciò il problema è Amazon o sei tu? Se decidi di fare una partita a tennis contro Novak Djokovic e tu sai appena tenere in mano la racchetta il problema sta nel fatto che Djokovic è il più forte in campo o che tu non sai giocare a tennis? La risposta non è questioni di fatti ma di mentalità.

È dura decidere di mettersi davanti a uno specchio e farsi domande scomode. Parlo per esperienza, anche io ho avuto un’azienda, dipendenti, tasse da pagare e concorrenti più forti.

Ma la differenza fra Amazon e te sta tutta qui: se vuoi trovare la tua strada o continuare a credere che Amazon sia il tuo concorrente più forte.

Notizia sul sito di Confcommercio

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Offro soluzioni, spesso originali e consigli a piccole imprese su temi relativi a comunicazione aziendale, web marketing, copywriting, naming, social media, Brand Positioning, SEO.

Le mie competenze sono a disposizione di aziende e professionisti che desiderano creare relazioni con potenziali clienti impiegando i mezzi della comunicazione crossmediale, il Web Marketing e il Social Media Marketing.

Amazon sta cercando clienti anche fra gli associati a Confcommercio per il suo marketplace? Vuole insegnare ai futuri imprenditori e commercianti come usarlo? Si può vincere contro i giganti dell’eCommerce?

Oggi sul gruppo Facebook di AICEL – Associazione Italiana Commercio Elettronico si cita la notizia dell’accordo fra Confcommercio Milano e Amazon che prevede, cito testualmente, “un percorso di formazione  gratuito per accelerare la crescita e la digitalizzazione delle pmi italiane”.

Non so chi abbia finanziato il corso. Tuttavia, come afferma Xavier Flamand, vicepresidente EU Seller Services di Amazon  “… il nostro sostegno alle piccole e medie imprese prevede investimenti consistenti. Supportare il tessuto imprenditoriale rappresenta un modo efficace per contribuire positivamente alla crescita delle comunità in cui operiamo”.

La notizia ha suscitato qualche reazione istintiva su Facebook il cui link trovi a fondo pagina. Invece io mi sono fatto qualche domanda.

Mi sono messo nei panni di un piccolo imprenditore che ha deciso di combattere e ritagliarsi un posto tra i colossi dell’eCommerce.

Ho cercato di vedere soluzioni dove altri vedono ostacoli. Ho pensato come un piccolo imprenditore che ha deciso di non mollare e andare avanti, smettere di fare la guerra dei prezzi e trovare un modo per creare profitto per la sua attività e farlo in modo etico, sostenibile, chiamandosi fuori da una competizione aggressiva diventata disumana, fonte solo di stress e preoccupazioni.

Questo articolo è per piccoli commercianti, artigiani, piccole aziende produttrici, aziende agricole e piccole attività con qualcosa di unico e, se non ce l’hanno, come possono inventarselo.

6 consigli su come vincere contro Amazon senza lasciarci la pelle.

1. Credici e fatti coraggio.

Aspetta non scrollare, non è una stronzata. Il primo passo da fare per vincere una partita è credere nelle tue capacità di trovare la soluzione che funziona per te, lascia perdere gli altri. Devi sentire dentro di te il coraggio di volerci provare perché, diciamocelo, quali altre alternative hai? Perciò credi nel tuo sogno e armati di pazienza e umiltà: le soluzioni non mancano se le sai cercare.

2. Fatti le domande giuste

Cosa mi sta consigliando quell’esperto di eCommerce? Mi sta dicendo che dovrei “vendere usando la piattaforma Amazon” come quegli esperti che scrivono articoli su “come la tua attività può battere Amazon” e poi ti consigliano di regalargli i tuoi soldi vendendo con il suo marketplace? Ti sembra sensato? A me no. Fatti le domande giuste, quelle scomode che non vorresti farti ma che sai perfettamente potrebbero portarti nella giusta direzione.

3. Trova la tua micro nicchia

Amazon vende in tutto il pianeta o quasi e fino qui siamo d’accordo e pare sia gradito a molti italiani.

Secondo un’indagine pubblicata da Altroconsumo l’11 ottobre 2021, condotta in quattro paesi, tra cui l’Italia, in collaborazione con altre associazioni di consumatori europee, Amazon ottiene un punteggio di 7,3 in una scala da 1 a 10, come indice di gradimento in Italia.

Attenzione! Sempre riportando il documento originale scaricato dal sito altroconsumo.it, l’inchiesta si è svolta tra marzo e aprile 2021 su un campione di 1.213 italiani tra i 18 e i 75 anni, distribuiti come la popolazione generale per genere, età, livello di istruzione e area geografica.

A voler essere pignoli, io dubito fortemente che 1.213 italiani possano rappresentare i gusti di 15,7  milioni di dipendenti del settore privato in Italia: stiamo parlando dello 0.0077%!

Dati indagine Altroconsumo sui brand graditi agli italiani

Prendiamo per buona l’opinione che molti italiani comprano su Amazon, ma dobbiamo anche accettare che non tutti gli italiani lo fanno; Amazon potrà pure avere un magazzino infinito di articoli ma non tutti sono “i migliori articoli per un determinato bisogno”.

Quindi resta sempre fuori una bella fetta di potenziali clienti che per varie ragioni potrebbero acquistare da te. E qui torniamo a bomba: trova la tua micro nicchia, non temere di perdere fette di mercato, rivolgiti ad un pubblico con esigenze specifiche che puoi soddisfare più facilmente spendendo meno in comunicazione e marketing.

Se vuoi capire come trovare la tua micro nicchia ho scritto un articolo molto dettagliato con esempi di micro nicchie.

4. Vendi un solo prodotto in tante tipologie.

Anche questa è una possibilità: rivolgersi ad una super micro nicchia. Vendere un articolo solo ma in tante varianti. Oppure vendere solo una categoria di articoli ma con tante tipologie da coprire diverse esigenze nella stessa micro nicchia, ad esempio il settore delle tende di fascia alta per alpinisti;  lo trovi fra gli esempi nel mio articolo sulle micro nicchie. Anche Amazon vende tende ma non scende in profondità rivolgendosi a un mercato di nicchia.

5. Non esiste solo l’eCommerce.

Puoi decidere di tirarti fuori dalla competizione online. Se lo fai ma decidi comunque di vendere ad una micro nicchia, devi usare tutte le leve del marketing e del customer care per costruire un rapporto privilegiato fra te e il cliente.

Devi personalizzare al massimo ogni vendita, usare strumenti di “fidelizzazione del cliente” come coupon personalizzati, omaggi in fase di vendita, ecc. Il rapporto con il cliente deve diventare il tuo chiodo fisso, devi trasformare il tuo negozio in un luogo dal quale il cliente possa uscire solo dopo aver acquistato, non devi essere solo una fonte di informazioni per chi poi comprerà su Amazon.

Se vuoi tentare la strada della vendita “fuori da Internet” devi comunque usare tutti gli strumenti del Local Digital Marketing per attirare clienti dentro il tuo negozio, ovvero tutte le azioni di Marketing Digitale che possono orientare le persone verso la tua attività offline, negozio, ristorante, o attività professionale che sia. Purtroppo in Italia non c’è molta scelta oltre Google My Business.

È qui che il bravo consulente tira fuori il coniglio dal cappello perché per fare Local Digital Marketing si possono prendere altre strade come i Micro Influencer o i Social Media localizzando gli annunci, quindi cresce la scelta e le possibilità di ottimizzazione dei costi ovvero rispamiare!

6. L’email marketing non è morto

Promuovere un’eCommerce è una faccenda molto seria che richiede competenze molto specifiche, ma non te lo dico perché così credi che non puoi fare da solo. Potresti, rischiando una valanga di soldi però. Potrebbe servire un SEO specializzato in ottimizzazione di eCommerce e copywriting per eCommerce, un esperto di Google Ads e di remarketing, uno di Facebook Ads, un Social Media Manager e sicuramente un esperto in email marketing.

Infatti, fra tutti i sistemi che ho elencato per promuovere un eCommerce, quello che potrebbe aiutarti di più a costruire la tua autorevolezza e affidabilità presso la tua micro nicchia è l’email marketing nonostante oggi se ne parli sempre meno, perché anche un ragazzino senza nessuna idea sul web marketing può smanettare con Facebook Ads o Instagram, farti spendere una montagna di soldi e ottenere meno di zero. L’email marketing è un’altro mondo e potrebbe essere la scelta migliore per un piccolo eCommerce che serve una micro nicchia e perfino per un’attività “fuori da Internet”.

Conclusione

Alla fine sembra che il problema non sia come vincere contro Amazon ma cercare, investigare, farsi le domande giuste per individuare cosa non fa funzionare la tua attività o il tuo eCommerce.

Perciò il problema è Amazon o sei tu? Se decidi di fare una partita a tennis contro Novak Djokovic e tu sai appena tenere in mano la racchetta il problema sta nel fatto che Djokovic è il più forte in campo o che tu non sai giocare a tennis? La risposta non è questioni di fatti ma di mentalità.

È dura decidere di mettersi davanti a uno specchio e farsi domande scomode. Parlo per esperienza, anche io ho avuto un’azienda, dipendenti, tasse da pagare e concorrenti più forti.

Ma la differenza fra Amazon e te sta tutta qui: se vuoi trovare la tua strada o continuare a credere che Amazon sia il tuo concorrente più forte.

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