Tantissimi piccoli imprenditori, lavoratori autonomi, artigiani e professionisti credono ancora che il loro sito aziendale, blog, eCommerce sia posizionato su Google, cercano il nome della loro attività o del blog personale e sono il primo risultato nelle SERP di Google: vedono il loro nome, grande e blu, il titolo della home page e pensano: “Ci sono, mi basta per essere trovato dai clienti.”
Tuttavia i potenziali clienti non sanno ancora che esisti per una o più ragioni come:
- hai avviato il tuo progetto online da poco tempo,
- il tuo sito, blog, eCommerce non sono ottimizzati per i motori di ricerca (mdr) ovvero non hai messo in atto un piano di SEO,
- il title tag generato in automatico dal tuo eCommerce somiglia a “Lattina da 5 Lt di Olio Campano EVO Bio” anzichè “Olio Evo Bio Qualità superiore da olive del Salento 5 Lt”,
- il Meta Title e la Meta Description che compaiono nelle SERP (Search Engine Results Page – pagina dei risultati del motore di ricerca) di Google sono pieni di errori, sono duplicati oppure non esistono proprio,
- non hai creato un piano di Social Media Marketing,
- hai concorrenti più aggressivi di un facocero che riducono a zero la tua striminzita visibilità online,
- manca completamente una strategia di contenuto,
- manca il coinvolgimento del pubblico perfino su Google My Business,
- non hai investito bene o a sufficienza in visibilità a pagamento, cioè pubblicità online,
- l’ottimizzazione mobile è carente o assente,
- le recensioni e le testimonianze di clienti attivi non esistono o sono pochissime,
- l’esperienza utente non è stata neppure presa in considerazione quando hai creato il tuo progetto online,
- non vengono analizzati i dati necessari a valutare l’efficacia della tua strategia di marketing online,
- credi che basti essere indicizzati su Google per essere trovati da chi cerca prodotti o servizi che offri sul tuo sito, blog, eCommerce. In realtà questo ultimo fattore che dovrebbe essere al primo posto data la sua importanza.
Il focus di questo articolo
Una conversazione telefonica con un potenziale cliente mia ha dimostrato che c’è un problema molto grave che ho già citato nell’introduzione. Infatti, desidero parlarti di un elemento specifico che rientra nelle attività della SEO: come scrivere il titolo della home page del tuo sito, blog o eCommerce.
Il tag title potresti trovarlo menzionato anche con altri termini come: Meta Title, title tag, titolo di pagina, page title, titoli di siti Web, etichetta del titolo, intestazione della pagina, etichetta del titolo HTML o solo titoli HTML.
In questo post parlerò di:
Indicizzazione Vs Posizionamento
Prima di darti consigli tecnici su come scrivere il miglior titolo per la tua home page, lasciami chiarire ancora una volta la differenza tra indicizzazione su Google e posizionamento su Google.
“Indicizzazione” e “Posizionamento” sono due concetti chiave nell’ambito dell’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO) e si riferiscono a fasi diverse del processo di visibilità di un sito web sui motori di ricerca come Google. Ecco la differenza tra i due:
1. Indicizzazione
- L’indicizzazione è la prima fase nel processo SEO.
- Si riferisce al processo mediante il quale un motore di ricerca, come Google, raccoglie e archivia informazioni sulle pagine web presenti su Internet.
- I motori di ricerca inviano “crawler” o “spider” (programmi automatizzati) che esplorano il web alla ricerca di nuove pagine.
- Durante l’indicizzazione, i motori di ricerca analizzano il contenuto di ciascuna pagina, indicizzano le parole chiave e i collegamenti presenti sulla pagina e le inseriscono nel loro database.
- L’indicizzazione è una parte essenziale della visibilità online, in quanto il tuo sito web deve essere indicizzato per comparire nei risultati di ricerca.
2. Posizionamento
- Il posizionamento è la fase successiva dell’ottimizzazione SEO.
- Si riferisce al posizionamento delle pagine web indicizzate all’interno dei risultati di ricerca di un motore di ricerca.
- Il posizionamento è influenzato da vari fattori, tra cui la qualità del contenuto, la rilevanza delle parole chiave, l’autorità del sito web e molti altri.
- L’obiettivo del posizionamento è ottenere una posizione più alta all’interno dei risultati di ricerca per determinate parole chiave o frasi chiave, in modo da essere più visibili agli utenti.
In parole povere, l’indicizzazione riguarda il processo di archiviazione delle pagine web nei database dei motori di ricerca, mentre il posizionamento si riferisce al posizionamento di tali pagine all’interno dei risultati di ricerca in base a vari fattori di ottimizzazione SEO. Entrambi sono fondamentali per la visibilità online.
Vuoi sapere di più su come posizionare meglio le tue pagine più visitate? C’è anche una utile checklist.
Come scrivere il miglior titolo della tua home page
Esistono regole, tecniche e trucchi? Ci sono, ecco le regole principali che valgono anche per pagine interne:
- Rilevanza – Assicurati che il titolo rifletta in modo chiaro e conciso il contenuto e il focus della tua home page. Considera cosa potrebbe interessare al tuo pubblico target e crea un titolo che li attiri.
- Lunghezza ottimale – Il titolo dovrebbe essere compreso tra 50-60 caratteri per massimizzare la visibilità nei risultati di ricerca di Google.
- Parole chiave – Includi le parole chiave principali che identificano il tuo business o il tuo sito web. Posiziona le parole chiave all’inizio del titolo per le pagine mentre puoi posizionarle dopo il tuo nome o quello della tua impresa nel caso della home.
- Unicità – Non duplicare i titoli delle tue pagine. Ogni titolo deve essere unico e rilevante al contenuto specifico della pagina.
- Chiamata all’azione (CTA) – Incorpora una CTA nel titolo per incoraggiare i visitatori a compiere un’azione specifica, come “Scopri di più”, “Acquista ora” o “Contattaci” specialmente nel caso delle pagine del sito o del blog. Per l’home page dipende dall’obiettivo che vuoi raggiungere, se fare Brand Positioning o convertire.
- Brand – Includi il nome del tuo brand, preferibilmente alla fine del titolo per le pagine del blog o del sito mentre nel caso della home all’inizio.
Esistono anche tecniche e metodi per ottimizzare il page title della home page e delle pagine interne e dei tag title dei post.
- Utilizza una struttura coerente – Mantieni una struttura coesa nei titoli delle diverse pagine del tuo sito, ad esempio “Parola chiave principale – Nome azienda o Blog” o “Titolo Descrittivo – Nome azienda o Blog”.
- Test A/B – Sperimenta con diversi titoli e monitora quale funziona meglio in termini di CTR (click-through rate) e conversioni.
- Rich Snippets – Usa marcature strutturate come schema.org per migliorare la visualizzazione del tuo titolo nei risultati di ricerca, aggiungendo dati come recensioni, prezzi, ecc.
- Mobile Friendly – Assicurati che il titolo sia adattato anche per dispositivi mobili e risulti leggibile su schermi più piccoli.
- Sii chiaro e conciso – Comunica il messaggio chiave senza ambiguità, mantenendo il testo pulito e privo di eccessivi simboli o caratteri speciali.
Da leggere Come trovare keyword giuste per piccole aziende
Perché il Meta Title è cruciale
Il Meta Title è fondamentale per tutte le pagine di un sito aziendale e assolutamente di vitale importanza per gli articoli dei blog e questo per diverse ragioni:
1. Primo impatto – Il titolo è la prima cosa che gli utenti vedono nei risultati di ricerca. Deve catturare l’attenzione e incoraggiare il clic sulla tua pagina.
2. SEO – I motori di ricerca utilizzano il titolo per valutare la rilevanza della pagina. Un titolo ben ottimizzato migliora la posizione nei risultati di ricerca.
3. Branding – Il titolo di solito include il nome del brand o del blog, contribuendo a costruire la consapevolezza del marchio.
Dove viene mostrato il tag title oltre che nelle SERP di Google?
Il Meta Title viene mostrato anche nella barra del browser quando gli utenti visitano la tua pagina web.
Inoltre, il titolo della pagina può apparire come anteprima quando condividi il link su social media o su altri siti web.
Errori SEO nel Title tag
Se ti affidi esclusivamente a plugin per WordPress, estensioni per Joomla e altri CMS che creano il page title utilizzando il titolo della pagina o il titolo degli articoli del blog, rischi di commettere errori che nascono da non modificare manualmente i title tag sulla base di una precisa strategia SEO.
Ecco gli errori più comuni:
- Titoli generici – Evita titoli generici o vaghi che non definiscono chiaramente il contenuto della pagina o dell’articolo del blog.
- Keyword stuffing – Non sovraccaricare il titolo con troppe parole chiave. Deve essere leggibile e naturale. Se usi parole chiave a coda lunga ricorda che lo spazio del title tag è limitato.
- Manca la differenziazione – Non creare titoli che si confondano con quelli della concorrenza. Deve essere unico e soprattutto risaltare tra i titoli di altre pagine che trattano il medesimo argomento. Esistono tecniche precise per valutare se cercare di emergere tra siti che trattano lo stesso contenuto o cercare di arrivare in testa alle SERP con contenuti originali e titoli unici e nuovi.
- Ignorare l’ottimizzazione mobile – Assicurati che il titolo sia adattato anche per dispositivi mobili.
- Ignorare l’analisi dei dati – Non monitorare le performance del titolo e apportare le necessarie correzioni in base ai dati.
Creare titoli di pagina è tempo sprecato
Permetti una riflessione essenziale per comprendere la vera importanza dei titoli di pagine e della home page.
Non è uno spreco di tempo e per ragioni che riguardano le due sole categorie di “entità” esistenti sulla Terra che interessano la comunicazione e il marketing: organizzazioni e persone.
Se tralasciamo gli animali, i vegetali e le cose inanimate.
Per organizzazioni intendo tutto ciò che è strutturato e che ha una forma giuridica: imprese, enti, istituzioni, associazioni, ecc.
La seconda entità è rappresentata dalle persone: professionisti, lavoratori autonomi, artigiani, chi viene scelto perché ha un “nome”, è “qualcuno” e per altre motivazioni inconsce; la sua attività si identifica con l’individuo e viceversa.
Se rappresenti un’organizzazione, ad esempio un’impresa, offri prodotti o servizi perciò l’attività dovrebbe essere posizionata nella mente dei potenziali clienti per il tuo “brand”, il tuo marchio o quello dei tuoi prodotti o servizi.
Se sei un individuo, in parole povere dovresti essere posizionato nella mente di potenziali clienti per chi sei e/o per ciò che offri.
Secondo l’approccio del Brand Positioning, ogni attività economica svolta da organizzazioni o persone deve occupare una categoria specifica e una sola nella mente dei clienti.
Fino a quando l’attività non viene “trovata” dai potenziali clienti attraverso il suo brand/marchio o nome personale, di fatto non esiste ovvero non rientra tra le soluzioni a problemi o necessità, non soddisfa interessi o esigenze.
Senza un’identità definita e comunicata nessuna organizzazione e persona esiste per un pubblico potenziale.
Posizionamento sui motori e nella mente dei clienti
Questo ci riporta alla distinzione tra indicizzazione e posizionamento. Essere iscritti sul registro dei nati, per le organizzazioni equivale ai registri di Camere di commercio o enti analoghi, non corrisponde ad avere un posto nella mente delle persone.
Solo quando l’identità è creata, persone e organizzazioni diventano “qualcuno o qualcosa” ma c’è ancora molto da fare prima che vadano a occupare una “categoria specifica” nella mente del pubblico.
Nel mondo digitale organizzazioni e persone sono cercate e trovate sul Web da altre organizzazioni o persone che hanno problemi, interessi, esigenze, bisogni.
Perciò il tuo obiettivo come impresa o professionista è prima di tutto di creare la tua identità e comunicarla in modo da attirare visitatori verso il sito aziendale o altro mezzo e generare conversioni secondo i tuoi obiettivi che possono molteplici come ottenere iscritti alla newsletter, far scaricare materiali di marketing o coupon, ricevere richieste di informazioni e preventivi, offrire posti di lavoro, ecc.
Prima di concludere voglio fornirti altri consigli pratici su come monitorare e valutare la qualità dei tuoi page title.
Strumenti per analizzare intestazioni di pagina
Ci sono diversi strumenti online gratuiti che puoi utilizzare per controllare i Meta Title delle tue pagine web per duplicati, lunghezza e altre problematiche. Ecco alcuni di essi:
- Google Search Console – Questa è una potente e gratuita suite di strumenti offerta da Google per i webmaster. Puoi utilizzare Google Search Console per monitorare la situazione dei titoli delle tue pagine, identificare duplicati e ricevere notifiche sui problemi SEO.
- Screaming Frog SEO Spider – Screaming Frog offre una versione gratuita del suo strumento che ti permette di analizzare il tuo sito web in termini di SEO. Puoi utilizzare questo strumento per individuare titoli duplicati, titoli troppo lunghi o troppo corti e altro ancora.
- SEO Site Checkup – Questo strumento online gratuito ti consente di eseguire una scansione del tuo sito web per verificare vari aspetti del SEO, inclusi i Meta Title. Ti fornirà un elenco di pagine con titoli duplicati o fuori specifica.
- SEMrush SEO Writing Assistant – SEMrush offre uno strumento gratuito chiamato “SEO Writing Assistant” che ti consente di analizzare il contenuto della tua pagina web, inclusi i Meta Title, per verificarne la lunghezza, l’ottimizzazione SEO e altro ancora.
- Yoast SEO WordPress Plugin – Se stai utilizzando WordPress, il plugin Yoast SEO è una scelta popolare e offre un’ottima funzione di analisi SEO, inclusa l’analisi dei titoli delle pagine.
- MozBar – MozBar è un’estensione del browser gratuita offerta da Moz che ti consente di visualizzare le metriche SEO delle pagine web, inclusi i titoli delle pagine. Puoi utilizzare questa estensione per verificare la lunghezza dei titoli e altri aspetti.
- Ahrefs Webmaster Tools – Ahrefs offre uno strumento gratuito chiamato Ahrefs Webmaster Tools, che ti consente di monitorare e analizzare vari aspetti del SEO del tuo sito, tra cui i Meta Title.
Perché i tools sono sempre gli stessi?
Ovvia domanda: perché quelli che hanno molte caratteristiche e spesso sono disponibili anche in italiano sono pochissimi. Tutto il resto che potresti trovare in rete sono applicazioni che ti fanno controllare la lunghezza di Meta Title e Meta Description e ti offrono di controllare se li hai riscritti bene. Tutto qua.
Quindi tieni presente che, mentre questi strumenti gratuiti possono essere utili per identificare problemi di base nei titoli delle tue pagine, potresti dover considerare strumenti a pagamento per un’analisi più approfondita e per ottenere suggerimenti specifici di ottimizzazione SEO.
Ahimè questi strumenti non sono per tutte le tasche e personalmente ritengo che siano ammortizzabili solo in presenza di progetti online con ricavi sopra i cinquantamila euro/anno. Ricavi, non fatturato.
Domande Frequenti su Title Tag e SEO
L’indicizzazione è il processo mediante il quale un motore di ricerca, come Google, raccoglie e archivia informazioni sulle pagine web presenti su Internet. Il posizionamento è la fase successiva dell’ottimizzazione SEO, in cui le pagine web indicizzate sono posizionate all’interno dei risultati di ricerca di un motore di ricerca in base a vari fattori, come la qualità del contenuto, la rilevanza delle parole chiave, l’autorità del sito web e altro.
La lunghezza ottimale del titolo di pagina dovrebbe essere compresa tra 50-60 caratteri per massimizzare la visibilità nei risultati di ricerca di Google.
Per scrivere un titolo ottimale per la home page, assicurarsi che rifletta in modo chiaro e conciso il contenuto e il focus della pagina. Considerare cosa potrebbe interessare al proprio pubblico target e creare un titolo che li attiri, includere la parola chiave principale che identifica il proprio business o il proprio sito web, assicurandosi che ogni titolo sia unico e rilevante al contenuto specifico della pagina. Se opportuno, incorporare una chiamata all’azione nel titolo.
Ci sono diversi strumenti che possono essere usati per analizzare le intestazioni di pagina, tra cui SEMrush, Ahrefs e Google Search Console.
L’ottimizzazione mobile è importante perché consente di assicurare che il contenuto del sito sia adattato alle dimensioni dello schermo e offra un’esperienza utente ottimale ai visitatori su dispositivi mobili. Inoltre, Google considera l’ottimizzazione mobile come un fattore di ranking e penalizza i siti che non sono ottimizzati per dispositivi mobili.
Questo articolo ha 0 commenti